IL “BUON” DOLORE
32.000 pazienti psichiatrici e 4.000 pazienti seguiti in psicoterapia individuale in circa trent’anni di attività professionale, possono bastare ad affermare che l’evitamento della nostra parte fragile e vulnerabile peggiora pesantemente la nostra condizione mentale, producendo una serie di difese patologiche di tipo ansioso/depressivo e/o ossessivo/compulsivo? Questo è quanto afferma Antonio Tallerini facendo riferimento alla sua grandissima esperienza clinica. Basterebbe guardarsi intorno per capire che oggi è così…! Così come ci ricorda Tonino, facciamo attenzione anche noi professionisti della salute, a non ratificare questo trend che ci vuole tutti perfetti, per essere accettati da una società consumistica dove il dolore, la sofferenza e la morte sono solo elementi da eliminare o da evitare. No, il dolore non ci piace! E non vogliamo nemmeno farcelo piacere cercando di edulcorare la sofferenza e finire poi per diventare le vittime passive bisognose di essere salvate dal salvatore di turno. Ma come affermava anche Roberto Assagioli, la sofferenza è un’esperienza inevitabile il cui rifiuto può solo aumentarne la portata. E allora??? Sembra strano, ma noi siamo nati attrezzati per poterla affrontare. È il nostro destino, la nostra evoluzione! Cominciamo amici, a valorizzare dunque la nostra vulnerabilità, lasciando che raffini e purifichi le nostre energie, lasciando che ci aiuti a passare in mezzo alla paura, lasciando che trasformi in noi l’umiliazione in umiltà, lasciando che ci renda più umani! Allora si, che potrà meritarsi quell’appellativo di “buon dolore” con cui lo definisce, con lucidità e lungimiranza, Roberto Assagioli. clicca qui x ascoltare l’audio: https://fb.watch/gMHzq7-lD_/ GDGSull'autore
Giovanni De Gregorio Sono Giovanni De Gregorio, ideatore di "Sintetizzando": il Blog che ti aiuta a conoscere, gestire e trasformare il tuo mondo interiore. Qui troverai esempi pratici e materiale multimendiale che ti aiuterà a diventare più padrone di te! Sito personale: http://www.giovannidegregorio.it/
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