Psicologia
Published on Febbraio 4th, 2023 | by Giovanni De Gregorio
0“VIVERE PER DECISIONE…O PER CONDIZIONE”
Ah, se dipendesse da me…! Chissà quante volte abbiamo fatto questa affermazione credendo che tutti i nostri problemi dipendono da qualche impedimento esterno che non ci permette di essere noi stessi… Che sia un lavoro che si sta ormai stretto, o un coniuge che non ci capisce, o un contesto di amici in cui non ci si ritrova più, poco conta. Il punto è che attribuisco la causa il mio disagio a qualcosa che sta esclusivamente fuori di me. Quand’è così apriamo gli occhi perché per quanto disagio possiamo provare, lo stesso si appoggia di sicuro su qualche vuoto interiore che non riusciamo ancora a percepire. Esistono infatti delle forze spesso inconsapevoli in noi, che tendono ad appiattirci, rallentarci, rammollirci, rendendoci quindi inerti e passivi. Qualcuno che conosco (S.), ha definito questa forza come una piovra che emergendo dal mare ci invade e distrugge tutto ciò che incontra al suo passaggio. Bella descrizione, non c’è che dire! Questa parte viene citata anche da Assagioli, che ci esorta vivamente a guardarcene per non farci risucchiare.Anche il nostro Tonino c’è ne parla in quest’audio a proposito della differenza interiore tra forze inerti attive e forze inerti passive.
Le forze inerti passive sono appunto quelle che ci portano a vivere meccanicamente e involutivamente secondo quello che afferma la vecchia legge dell’entropia, che sostiene che tutte le energie tendono a degradarsi. Ma come ci ricorda sempre il caro Tonino, è qui che ci viene in soccorso la Legge della Sintropia che afferma l’esistenza di una spinta aggregante e sintetizzante, un principio superiore che unisce e muove tutte le forze verso forme evolutivamente più sintetiche.
Qual è la differenza nel concreto e quindi il risvolto pratico? Si tratta appunto di vivere per decisione e non per condizione.
Decisione…?
Si, scegliendo la forza giusta da mettere al centro della nostra vita, perché è da lì che dipenderà poi tutto il resto. E come ascolterete ancora in questo audio, siccome l’uomo è si inerte, ma inerte attivo, significa che di base rimane nella disponibilità e può quindi scegliere la direzione da intraprendere. Cari amici, lasciamoci allora stimolare da questa riflessione di oggi: “Qual è la cosa più importante per noi? Quello che stiamo mettendo al centro in questo momento, è davvero ciò che conta veramente? Nel senso che lo abbiamo deciso davvero noi, oppure sono le condizioni di necessità e di convenienza che ci portano meccanicamente a sentirle come irrinunciabili? https://fb.watch/idbJdJlj39/ GDG