Psicologia
Published on Dicembre 6th, 2022 | by Giovanni De Gregorio
0“Il PENSIERO POSITIVO…da solo non basta!”
In una società come la nostra, dove il primeggiare rappresenta lo scopo per essere accettati e rispettati, e dove il dolore rappresenta un’imperfezione da eliminare, può mai aver senso parlare di accoglienza del limite?
Eppure, è solo accogliendo il limite che possiamo richiamare le forze contrarie positive, e quindi consentire lo sviluppo di quel naturale processo di evoluzione e di crescita che ci rende uomini: non evitandolo, rifiutandolo, o ancor peggio negandolo!
È questo che ci dice il nostro caro Tonino a seguito di esperienze professionali che ne hanno confermato la veridicità e che potrete ascoltare in questo audio…
Quindi ecco perché non basta il pensiero positivo! Ecco perché poi gli obiettivi che ci poniamo non accadono: perché il positivo nasce dal negativo, dal limite, dal dolore e dalla sofferenza. Cioè praticamente da tutto quello che la nostra società condanna.
Attenzione, non siamo masochisti che amiamo soffrire! Ma riteniamo la sofferenza, il dolore, il limite, un’esperienza inevitabile in questa vita, un’esperienza al pari delle altre e da cui imparare. Non lo diceva anche il buon Dante che per andare in Paradiso occorreva passare per l’Inferno?
Non è quella di dire a se stessi: io sono bello, io sono forte, io sono bravo, la via della realizzazione di quello che possiamo divenire!
E ci ricorda animatamente Tonino che più andiamo ad affermare cose che non corrispondono interiormente a quello che sentiamo di essere e di poter reggere, e più viene fuori il contrario distruttivo!
Il pensiero positivo funziona quando è sorretto da una pianificazione e una finalizzazione concreta verso un obiettivo in linea con ciò che sentiamo davvero di essere, e di poter reggere in quel momento. Nè di più, nè di meno!
Allora, riecheggiando il suggerimento di Tonino, piuttosto che continuare a pomparci emotivamente fino magari a scoppiare quando impattiamo nella prima occasione utile a metterci in difficoltà, perché non proviamo invece a chiederci: “Ma io, di fronte a questa situazione, cosa sento davvero di poter accogliere e contenere oggi?” https://fb.watch/hcJTu1yeLt/
GDG